I COSTI E LE SPESE
Diritti di successione, tariffari, riduzioni, parcelle...
Scoprite come vengono realizzati questi calcoli.
Come veniamo
remunerati?
Famiglia ricomposta, divorzio, figlio illegittimo, dispersione geografica, ecc. Il lavoro di ricerca dei genealogisti è sempre più complesso.
Vi chiederete allora: come sono remunerati i genealogisti successori? Le spese sono calcolate diversamente secondo due tipi di missione: la conferma di devoluzione e la rivelazione di successione.
CONFERMA DI DEVOLUZIONE
Nel caso in cui gli eredi siano noti ma non in grado giustificare alcun legame di parentela o una quota (parte della successione) il Notaio deve fare appello ad un genealogista successorio il quale, al termine di un lavoro di verifica, fatturerà una parcella a seconda del numero di ore passate sul caso e degli spostamenti effettuati.
RIVELAZIONE DI SUCCESSIONE
La remunerazione del genealogista viene stabilita dalla firma del contratto di rivelazione proposta all'erede ed è basata sull'articolo 716 del Codice civile. Su questo fondamento giuridico di rivelazione di un "tesoro nascosto", il genealogista può guadagnare più dell'erede. L'importo della parcella prevista nel contratto di rivelazione viene espressa in percentuale sull'attivo netto dell'eredità ed è determinato in base al grado di parentela con il defunto, alle difficoltà incontrate durante le ricerche e all'importanza dell'attivo della successione. La tariffa è decrescente, la parcella del genealogista diminuisce all'aumentare dell'eredità. La parcella corrisponde al 15-40% (tasse escluse) dell'attivo netto, ovvero alla somma effettivamente percepita dall'erede dopo il pagamento dei diritti di successione allo Stato. La parcella del Genealogista viene percepita solo al pagamento del passivo e dei diritti di successione e dopo aver incassato l'attivo da parte del Notaio.
Qualora una rivelazione di successione si riveli deficitaria, l'Etude BLAISE si farà carico di ogni spesa. L'erede è sempre protetto.
Il calcolo dei
diritti di successione
Prima del pagamento dei fondi dovuti agli eredi e del pagamento degli onorari del genealogista, il notaio deve versare alle autorità fiscali l'imposta di successione calcolata sulla quota imponibile netta dovuta a ciascun erede (attivo - passivo). L'ammontare di questi diritti dipende dal legame familiare tra il defunto e il suo avente diritto e dalle indennità eventualmente applicabili. La regola vuole che quanto più stretto è il legame familiare, tanto maggiori sono le indennità e l'aliquota fiscale progressiva.
Cliccare sulla tabella seguente per ingrandire l'immagine e vedere i calcoli dei diritti di successione.
Gli esoneri dei
diritti di successione
Sono totalmente esenti da imposta di successione:
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La quota ricevuta dal coniuge superstite o dal convivente dell'unione civile
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La quota di ogni fratello o sorella del defunto a tre condizioni:
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Essere celibe/nubile, vedovo/a o divorziato/a al momento della morte;
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Avere più di 50 anni o avere una disabilità che li rende inadatti al lavoro;
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Aver abitato presso il defunto negli ultimi cinque anni.
Inoltre, in applicazione dell'articolo 796 del Codice Generale delle Imposte, le successioni delle vittime della guerra o del terrorismo aperti a partire dal 1° gennaio 2021 sono esenti dall'imposta sui trasferimenti in caso di morte.
©2021 ETUDE BLAISE